NOTO… splendido “giardino di pietra” del Settecento, nominata nel 1970 Capitale Europea del Barocco, località definita patrimonio mondiale dell’UNESCO tra arte, cultura , riserve naturali e spiagge incontaminate… Con questo blog desideriamo condurvi in un itinerario suggestivo che vi porterà non solo indietro nel tempo, ma vi darà la possibilità di scoprire le straordinarie risorse di una città dal fascino irresistibile che, pur adeguandosi alle innovative strutture turistico-ambientali, ha saputo mantenere intatta la propria storia in uno scenario unico e inimitabile.

sabato 15 novembre 2008

Noto è anche arte culinaria

Da noi anche la cucina è barocca: arte culinaria dalle curiosità gastronomiche a base di tradizionali pietanze dagli odori intensi, caratteristiche per gusto e preparazione. Si possono apprezzare la pasta fatta in casa in varie specialità: ravioli di ricotta, "cavateddi", pasta al forno, "u tummali", lo spezzatino alla siciliana, il coniglio " a stimpirata", gli spaghetti con melanzane e zucchine, i "ntuppateddi" (lumache) oppure a " tunnina che pipi" (tonno e peperoni). Concludiamo i piatti con le "scacce" (focacce) farcite con verdure,anguille,salsiccia, ecc. Ottimi i dolci a base di pasta di mandorla e la frutta martorana, le cassatine e la gelateria al sapore di fiori: alla rosa,al gelsomino. Il tutto annaffiato con un buon vino locale (molto forte) o con il meraviglioso Zibibbo o il sublime Moscato di Noto.
La cucina siciliana è certamente una delle più varie, con i suoi sapori ed aromi, retaggio delle molte dominazione che si sono succedute nell'isola.Quì , dove la cucina contadina fa grande uso di legumi ,verdure e ortaggi, una delle più famose minestre contadine è il "Maccu": passato di fave secche,condito in maniera diversa da zona a zona. Il maccu una volta raffreddato , diventa come la polenta e tagliato a fette costituiva il pranzo di mezzogiorno dei contadini.

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